Silenzio dell'universo
Riecheggiando la lauda medievale e le rime di Jacopone da Todi, il poeta narra la sua ricerca del Creatore, dell'unione perfetta con l'universo: una ricerca che è quella dell'Amore, un'unione che significa annullamento di sé. La fusione di creatura e Creatore non può avvenire che con una rinuncia totale alle cose del mondo e a se stessi; il che, per Viviani, vuol dire disfarsi non solo dei beni materiali o delle pulsioni terrene, ma anche dell'intelligenza, del raziocinio, perfino dei valori e della tensione al Bene.
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