Poesie di Dio
<>, sostiene Mario Luzi. E aggiunge: <>. E' questa l'idea che sta alla base dell'antologia Poesie di Dio: l'idea che la Bellezza narrata dalla poesia sia una forza spirituale capace di trasformare il cuore degli uomini, grazie a un linguaggio che più di ogni altro ha la capacità di esprimere la verità e la libertà umane. E così nell'antologia si incontrano i grandi del Novecento, da Montale a Quasimodo, da Luzi a Merini, da Mussapi a Pozzi, accanto a poeti meno noti i quali, però, hanno ugualmente raccontato i propri travagli interiori e il proprio anelito alla pace, la ricerca dell'amore, la bellezza terrena e spirituale. Poeti laici e poeti religiosi, non credenti e uomini di fede, tutti accumunati dal tentativo di afferrare il fondamento supremo e misterioso dell'essere: poiché, come amava ripetere Ungaretti, la poesia è <>.