L'orma rossa
Gli esuli italiani degli Anni di Piombo nella Parigi dei primi anni Novanta. Emarginati da una società francese che fa finta di non vederli, parzialmente integrati in un universo interrazziale, legati tra loro da un passato mai del tutto chiarito. Ed è un'assurda ricerca di verità quella che mette insieme alcuni di loro sulle tracce dei primi complotti dell'Italia prima e dopo la guerra. Una trama intricata che vede riafforare Togliatti e De Gasperi, l'oro di Dongo e l'inspiegata morte di un magnate della carta stampata, il mistero del cadavere di Mussolini e il controspionaggio sovietico, le decisioni di Yalta e la strage di Ustica... Eppure lo scopo, per il protagonista e i suoi compagni, sembrerebbe non tanto quello di fare luce su una fantomatica e suggestiva verità, quanto piuttosto la necessità di riconciliarsi con una folla di dubbi che non lascia più tregua. Allora bisognerà riprendere in mano le armi, ma questa volta con disincanto, sapendo che gli ideali sono rimasti sepolti in un deserto di menzogne e di tranelli.
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