Il potere della camorra (1973-1998)
La camorra, per numero di affiliati e per consistenza del fatturato stimato, ha superato negli ultimi anni le dimensioni della mafia e della 'ndrangheta: un'escalation avviata nei primi anni Settanta, in stretta alleanza con la mafia siciliana e culminata di recente nel controllo di aree sempre più ampie del territorio della Campania e di molteplici attività produttive. La storia delle organizzazioni criminali diviene così, nella ricerca di Barbagallo, parte decisiva per la ricostruzione degli apparati di potere nelle società contemporanee. A fondamento di questa prima storia della camorra contemporanea, sono le dettagliate ricostruzioni dei capiclan, divenuti collaboratori di giustizia a partire dai primi anni novanta; e, insieme, i testi delle intercettazioni ambientali che documentano, nel confronto con il fitto materiale giudiziario e parlamentare, le più significative relazioni criminali. Incrinata nell'era di Tangentopoli dallo smantellamento del sistema politico di connivenze, la camorra è però - questa la tesi centrale del libro - ben lontana dall'essere debellata: i drammatici problemi della deindustrializzazione alimentano una drammatica ripresa del fenomeno e preparano nuovi rischi di disgregazione per la collettività nazionale.
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