Gli autonauti della cosmostrada ovvero un viaggio atemporale Parigi-Marsiglia
Come tutti i giochi, anche questo prevedeva delle regole ferree, doveri e divieti che i viaggiatori dovevano seguire: mai uscire dall'autostrada, fermarsi due volte al giorno e, soprattutto, viaggiare lentamente. Pur sconsigliati dai medici, viste le cattive condizioni di salute in cui versava la moglie, i due decisero comunque di partire, con una macchina da scrivere e una provvista di cibo e acqua. Un tragitto che richiedeva una decina di ore fini per trasformarsi un viaggio di trentatré giorni, durante il quale i due "autonuati" scoprirono un mondo dentro al mondo, il lato segreto dell'autostrada, comico, surreale, grottesco, drammatico, a volte tragico. Gli autonauti della cosmostrada è una storia d'amore, un diario di viaggio, una raccolta di storie, appunti, aneddoti, impressioni, raccontato con un'inventiva che lo conduce in un territorio popolato da pochi libri simili, a metà tra il racconto di fantascienza e il documento di un esploratore del sedicesimo secolo. Un viaggio fantastico dove realtà e sogno si mescolano alla tipica maniera di Cortazar.