Esperanto
Un lunedi mattina Federico Esperanto - musicista trentacinquenne che, adora i dischi in vinile e Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band dei Beatles, odia i cd e la techno, ed è tormentato da un ritratto di James Dean - intuisce che quella che gli si para davanti non sarà una settimana come tutte le altre. E da quel lunedi inizia un viaggio in cui, giorno dopo giorno, vengono a galla tutti quei fantasmi e quegli incubi che lui e la sua generazione non vorrebbero più sognare.Un viaggio in compagnia di personaggi tra i più disparati: lo psicoanalista Lombroso, il gigantesco amico La Montagna Garcia, un fratellastro star della televisione demenziale, una madre odiosa, una ex moglie impazzita, il critico musicale Woodstock Baby... E, soprattutto, le due persone che ricordava solo come immagini impresse su una polaroid: la donna amata e sua figlia, sequestrate dai militari nel 1978. Perché, come dice Esperanto: "Gli argentini sono esperti consumati al momento di far scomparire le cose. Conoscono solo la prima parte del trucco. E, al contrario, non hanno la più pallida idea di come far riapparire tutto quello che hanno fatto scomparire".Mescolando humor nero e tic giovanili, cultura rock e sarcasmo, Fresan offre al pubblico italiano quel modo di scrivere e ironizzare drammaticamente sulla vita che ha avuto in Osvaldo Soriano l'indiscusso e indimenticato maestro.
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