Dispersione

Dispersione

"Non voglio dire che il cielo della mia opera è grande, non so se lo è. Almeno sono certo che è pesantemente dorato (forse di oro falso, ma dorato), con molte luci colorate, paillettes, incensi policromi, aromi, maquillages, specchi d'acqua, danzatrici nude, attrici di Parigi, sale di ristoranti, soffici tappeti... E questo mi basta". In tal modo lo stesso Mario de Sa-Carneiro descrisse la propria opera, due anni prima di morire, in una lettera a Pessoa. Spirito sensibilissimo, incrinato da una fragilità congenita e soprattutto afflitto da un perenne senso di disorientamento e da un'incapacità strutturale ad affrontare la realtà, l'autore venne rapidamente consumando la propria vita nella Parigi dei primi del Novecento.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Quaderni filosofici. 2.
Quaderni filosofici. 2.

Paolo Gregoretti
Filosofia della storia universale. Secondo il corso tenuto nel semestre invernale 1822-23
Filosofia della storia universale. Secon...

Sergio Dellavalle, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, K. H. Ilting, H. Nam Seelman, K. Brehmer
Scripta minora
Scripta minora

Werner Jaeger