Adamo risorto
Arad, Israele. Una città nel cuore del Negev. In questo luogo desertico, implacabile, sorge un avveniristico Istituto di riabilitazione e terapia. Tutto è pulito e accogliente. Ma dietro la perfetta facciata si nascondono innumerevoli tragedie: l'Istituto è un manicomio per reduci della Shoah, ed è stato concepito e finanziato da una ricca americana. Ad aiutarla nell'impresa una donna ebrea, votata all'attesa di una nuova Rivelazione, che non può avvenire se non per bocca di uno dei malati di mente. E, in mezzo ai malati - in mezzo alla follia - c'è Adam Stein: ex pagliaccio, ebreo, vissuto in Germania prima della guerra. Era famoso allora, era colto, e soprattutto era tedesco. Adam Stein, che nel lager faceva il pagliaccio davanti agli ebrei che s'avviavano alle camere a gas; Adam Stein, che nel lager era diventato il cane del comandante; Adam Stein, che a Berlino, dopo la guerra, ha graziato di una grazia orribile il suo carnefice... In questo superbo romanzo, tradotto in quattordici lingue, Kaniuk affronta il dramma dell'Olocausto in un susseguirsi di risonanze, di sentimenti, di spunti emotivi con una scrittura forte, e un'originalità che scaturisce pagina dopo pagina. Uno dei romanzi tra i piú significativi della letteratura ebraica moderna.
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