Di vento di fuoco
Sara sta per partorire, e il suo mondo è sconvolto da un fiume di rivelazioni. Quattro donne che hanno amato o continuato ad amare suo padre le scrivono da ogni parte dell'Italia svelandole a poco a poco l'identità di un uomo sfuggente, di volta in volta misero e straordinario, segnato in modo oscuro dal marchio di sopravvissuto al massacro nazista. Tutte offrono a Sara il racconto delle loro diversissime esistenze, con l'urgenza che si dà solo di fronte alla nascita e alla morte.Sia i messaggi della madre - pieni di memorie familiari e di affetuosi consigli -, sia quelli di Lia, Rivcà e Rachele - carichi di amarezze, di desiderio e di passione -, fanno emergere brandelli di vita e sofferenze private (un parto indesiderato e dall'esito tragico, la fatica di una maternità vissuta nell'abbandono e nella solitudine, un aborto fatto per amore...), delineando vicende che si dipanano lungo un intero secolo, una sorta di 'storia intima' del Novecento, con le sue tragedie grandi e piccole.Dall'intreccio di messaggi delle quattro donne affiora pian piano l'identità del padre, un po' avventuriero, un po' asceta. Le sue parole, lasciate in eredità alla figlia e al nipote che sta per nascere, suoneranno come estrema testimonianza di una ricerca dentro i confini della 'foresta della vita' e oltre.
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