Il combattimento di Crono e Orfeo. Saggi de semiologia musicale applicata
Per la musica, il mito di Orfeo rappresenta allegoricamente colui che grazie alla bellezza del suo canto sfida l'inesorabile svolgersi del Tempo. Cronos l'illude della vittoria per poi ucciderlo. Percorsi dal filo conduttore del Tempo - accettato o negato nella comprensione della musica, nella sua creazione e nella sua esecuzione - e partendo dal nesso individuato da Levi-Strauss tra mito e musica, i saggi di questo volume rappresentano una sintesi esemplare della ricerca musicologica di Jean-Jacques Nattiez: dall'etnomusicologia all'estetica formalista, dai problemi dell'interpretazione (nella musica barocca e in Glenn Gould) ai vari aspetti del processo creativo wagneriano, dall'opera di Pierre Boulez in analogia a quella di Proust fino alla musica contemporanea. Due tematiche parallele attraversano queste ricerche: il confronto tra modernismo e postmodernismo e la necessità di assimilare le acquisizioni dello strutturalismo in un'ampia prospettiva semiologica. Presentato in un'edizione accresciuta rispetto a quella francese, e con una nuova Introduzione che sintetizza le idee dell'autore in materia di semiologia musicale, "Il combattimento di Crono e Orfeo" intende fornire una risposta a domande-chiave dell'esegesi musicologica: che cosa resta della fedeltà al compositore nell'atto interpretativo? Cosa si intende per 'autenticità' nell'esecuzione della musica antica? Esiste davvero una frattura tra il compositore moderno e il suo pubblico? La musica di Boulez è così difficile come appare?
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