Stella variabile
Vittorio Sereni ha scritto solo quattro libri di poesia: un unico "romanzo lirico", che partito da Frontiera (1941) culmina in Stella variabile (1981). Questo quarto libro riassume le esperienze delle precedenti raccolte (soprattutto quella degli Strumenti umani, 1965), con una continuità evidente sia nei luoghi simbolici sia stilisticamente (il proceder a zigzag, la fusione di narrazione e monologo, creata grazie a un libero e originale controcanto tra poesia e prosa). Ma s'inaugura anche una nuova fase: alcune poesie, - come segnalò Vincenzo Mengaldo - "danno l'impressione di trovarsi di fronte a un "quarto" Sereni... E come se questo Sereni procedesse non piu per accumulo-amalgama, ma per essenzialità ed arte della smorzatura e del "levare"... Ne escono testi di grande intensità e concentrazione lirica, virili elegie dette ora, o piuttosto mormorate, con un'estrema linearità e castità verbale".
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