Elogio della follia
La celeberrima operetta di Erasmo immagina che la Follia sia una dea, la quale davanti a una piccola folla meravigliata mostra quanti e quali benefici riceva dalla sue mani, e come senza il suo intervento nulla nella vita sia piacevole, conveniente o sopportabile. Dall'alto del suo podio, la Follia delinea così un quadro immortale dell'umanità, passando in rassegna tutti i vizi incarnati in varie categorie di persone e personaggi, non risparmiando né re né papi, con una satira feroce che colpisce ogni tempo, con un brio, un'ironia e un divertimento che potevano essere soltanto di uno dei più grandi umanisti europei.
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