Le lettere. Testo originale a fronte
Agostino lo chiamava "il grande leone di Dio", per Gramsci era il Lenin del cristianesimo: san Paolo, da secoli e nei secoli, ha tormentato e diviso gli spiriti. Fu lui, del resto, a fondare il nuovo sapere cristiano: basandosi su poche e chiare idee, a vent'anni dalla morte di Cristo, ne diffuse il messaggio, annunciando la salvezza a tutti i popoli della terra. Ma al di là del fine e del tono profetico, al di là di ogni interpretazione teologica, l'opera di Paolo è anche un'opera letteraria, come risulta dalla autorevole versione "laica" di Carlo Carena. Una scrittura densa e intricata, essenziale e ripetitiva, lirica e martellante, anima "Le lettere" ed esprime la qualità e la genialità del loro autore; una scrittura che per la sua forza colpisce ancora oggi chi legge - religioso, laico o ateo -, dimostrando come san Paolo continui a essere un punto di riferimento affascinante e indispensabile per chiunque si interroghi sul senso del nostro tempo.
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