Moran tra le donne
Moran ha lottato nella guerra d'indipendenza irlandese, ma non è stato un semplice soldato, bensì un comandate, e un killer freddo e spietato: "Il momento in cui mi sono sentito più vicino a un uomo e stato quando l'ho tenuto sotto tiro; e non ho mai sbagliato". Questa intimità con il bersaglio è stata la realtà più intensa e sentita di tutta la sua vita. E invecchiando Moran ha dovuto fare i conti con una quotidianità piena di compromessi e di lavoro duro, senza sconti. La situzione politica lo delude e il ruolo di capofamiglia si rivela infinitamente più difficile di quello di soldato. I due figli maschi sono presto sfuggiti al suo controllo emigrando in Inghilterra, e con loro Moran trascina una relazione fatta di rancore più o meno manifesto. Ritornano spesso da lui le tre figlie, che, con la seconda moglie, lo circondano di premure. In mezzo a quattro donne, Moran si atteggia a tiranno benevolo. Le sue donne lo amano e lo temono, e la tanecia di un affetto che resiste a ogni tentativo di Moran di farsi detestare e odiare rende alle figure femminili di questo libro dei tratti indimenticabili.Quella di Moran è in cifra la storia di una nazione in rapido mutamento, in cui le antiche tradizioni vengono , più che violate, dimenticate. E Moran, con la sua fedeltà alla Chiesa cattolica, è l'ultimo portabandiera di un'irlanda che presto non ci sarà più. Moran che costringe i mariti delle figlie a recitare il rosario inginocchiati attorno al tavolo da pranzo. Moran che rompe l'amicizia di una vita con McQuaid, il suo commilitone, per l'anticlericalismo di quest'ultimo. Lo stile di McGahern, asciutto, austero e penetrante, restituisce perfettamente, come già nel "Pornografo", il clima di attesa per la fine di un mondo.
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