Lo stile semplice. Discorso e romanzo
Al crocevia tra l'analisi delle strutture narrative e la descrizione della lingua dei testi, il libro si propone di illustrare le varie forme assunte, nel romanzo italiano moderno, dallo stile orientato verso un tono semplice e medio, comunicativo e connesso con la riproduzione del parlato. Ne risulta una storia, condotta per esemplari rappresentativi, del secondo grande filone, accanto a quello espressionistico, della prosa narrativa italiana. Dai Promessi sposi al verismo, dal naturalismo alle innovazioni primo-novecentesche, dagli autori toscani del periodo neorealista, dalla grande stagione degli anni Cinquanta-Sessanta sino ad alcuni dei maggiori esponenti della narrativa contemporanea si passano in rassegna più fenomeni: le scelte di costruzione narrativa, i tipi del dialogo, i moduli con cui si tenta una resa letteraria del parlato e, su un piano più ampio, le forme del rapporto tra discorso e romanzo e le immagini che, dell'oralità, i testi narrativi hanno via via elaborato nel corso del tempo.Per il rilievo concesso all'elemento storico, al legame tra lingua e scrittura e all'aspetto comunicativo del testo letterario, il libro suona ancora da ironico contrappunto a tendenze interpretative segnate dall'appiattimento sulla contemporaneità e a formule narrative giocate per intero sugli estetismi della pagina e sulla ricerca della trasgressione, preziosistica o gergale. E suggerisce quanta sottile ricchezza di effetti e di toni caratterizzi il rifacimento, nel romanzo, del discorso ordinario e quanta complessità, tematica e antropologica, possa svolgersi nelle forme della "semplicità" linguistica.
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