Racconti di vita parigina
"Grandi miserie della piccolq gente": è la definizione che lo stesso Maupassant diede a questa raccolta, la più crudele fra quelle da lui lasciate e che ha per vasto e multiforme scenario la Parigi di fine secolo. I sogni di evasione del "buotiquer" o dell'impiegato sono destinati a fallire, nessuno sembra capace di sottrarsi ad un destino avverso- avolte grottesco- neppure chi gli sacrifica il proprio decoro di consorte matura o di verginea adolescente. Uno dei leitmotiv più evidenti di questi racconti è quello infatti della carnalità rapace e inesausta che ispira Maupassant, per conturbarti sempre sul filo della tenerezza e dell'abbandono.
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