Antenati e santi
La scelta del nome da dare ai propri figli è dettata da complesse regole familiari e sociali. Se le radici millenarie del nostro patrimonio onomastico, che risalgono fino all'Antico Testamento, sono a tutt'oggi facilmente riconoscibili, i principi dell'imposizione del nome, anch'essi radicati nel mondo antico e affermatisi stabilmente nel Medioevo, ha subito nel corso del Novecento una trasformazione radicale, che ce li rende ormai estranei. In Europa la storia dell'imposizione onomastica è stata dominata dai nomi degli antenati e dei santi, che hanno costituito per secoli i punti di riferimento sui quali orientare la collocazione di un nuovo essere umano nel contesto sociale. L'uso della denominazione derivata dagli antenati è documentabile, nella storia dell'umanità, per almeno duemilacinquecento anni; quello connesso ai santi risale invece alla tarda antichità, e fin dalla sua comparsa si è posto in diretta concorrenza con il sistema precedente. L'imposizione del nome è un tema che partendo dalla famiglia tocca l'intera storia sociale. Michael Mitterauer indaga i mutamenti epocali dei quali il nome è un efficace indagatore, e lo fa in un'ottica interdisciplinare, che intreccia onomastica, genealogia, demografia storica con la storia religiosa ed ecclesiastica, l'etnologia, l'antropologia sociale.