Hot line. Storie di un'ossessione
Lorena è una telefonista erotica e fa il suo mestiere con inquietudine e allegria. Sa dire le parole giuste, conosce i trucchi per accendere il desiderio di chiunque e si accosta all'interlocutore del momento con partecipazione variabile ma con curiosità sempre ingorda, trasformando in esperienza conoscitiva quella che i più considerano un'esperienza scandalosa.Hot Line è la cronaca esatta e stralunata dei tre mesi trascorsi da Lorena a soddisfare via cavo le fantasie di uomini di ogni età, perversione e classe sociale. Ma non è solo questo. E' soprattutto un romanzo genuino, pervaso da una letterarietà leggera che dà un suggello di verità a ogni pagina. Erotismo e solitudine accompagnano Lorena in un paesaggio d'abbandono: stazioni, bar, centri commerciali, self-service, la Parigi sotterranea o quella degli arrondissement periferici, Modena, immersa in una luce pallida e percorsa da pendolari assonnati, Bologna, avvolta nella nebbia, con il suo sottopassaggio che sembra una piscina e getta chi lo attraversa in una luce perlacea. In un montaggio calibratissimo si alternano esperienze ordinarie ed estreme: e i confini sfumano. Quanto è trasgressivo l'amore che Lorena prova per Gabriele, uno dei clienti del telefono erotico? C'è davvero un legame tra la scelta di una professione scomoda e l'affetto morboso per un padre da sempre lontano? E da dove nasce quell'attrazione per i luoghi popolati da un'umanità marginale?La naturalezza con cui Francesca Mazzucato ci parla di orgasmi, chierichetti, fellatio, feste dell'Unità e drammi familiari, mescolando sfrontatamente temi e toni, amplificata e al tempo stesso vanificata ogni domanda.
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