Ego e sul limitare

Ego e sul limitare

Solzenicyn torna alla narrativa con due intensi racconti sulle responsabilità morali dell'uomo: la vera storia degli uomini nascosta dietro il velo menzognero della Storia ufficiale; l'annientamento morale come obiettivo ultimo dei sistemi totalitari;le velleità e le debolezze dell'individuo di fronte al potere.Nei due racconti che compongono il libro, le vicende di un vincitore e di un vinto rappresentano i due volti della stessa tragedia. Il primo ci riporta agli anni 1918-20, al tempo delle grandi rivolte contadine contro le campagne di collettivizzazione imposte dai Soviet, che devastarono la Russia centrale. Ektov-Ego, piccolo intellettuale che lavora in una cooperativa agricola, per un innato senso di giustizia abbraccia la causa dei contadini in rivolta, fino al momento in cui è costretto a tradire per salvare i familiari. Illudendosi di poter accordare ideali personali e destino collettivo, Ego sperimenta su di sé come l'utopia dei buoni sentimenti conduca al disastro, se non trova lo scatto di una scelta decisiva. Speculare alla vicenda di questo vinto è l'altro racconto, Per linee interne, storia degli incessanti aggiustamenti, consapevoli e inconsapevoli, che il protagonista compie per ritrovarsi sempre dalla parte vincente. Il generale Zukov, il comandante delle armate che hanno conquistato la Berlino nazista, rinnega le sue origini contadine: la scelta ideologica lo ha reso cieco di fronte alle crudeltà della repressione e della guerra civile. Riuscirà a sopravvivere alle purghe staliniane e alle lotte di potere pagando altissimi costi morali: al momento di rendere testimonianza della propria esperienza, potrà consegnare ai posteri un volume di memorie censurate e distorte, secondo i codici dell'epoca.Solo nel silenzio della coscienza e nella fedeltà a un modello interiore di giustizia, sembra dire Solzenicyn, l'uomo può contrastare la violenza del potere.
Momentaneamente non ordinabile

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare