Il dio degli eserciti
Quale guerra pu? essere "santa"? Quali sono i criteri che la rendono tale? E chi lo decide? Il Dio degli eserciti ricostruisce l'origine del'idea di guerra santa, di come essa si rivest? del suo potere simbolico e dell'influenza che, ancora oggi, esercita sul vocabolario e sul pensiero moderni. Spaziando tra Oriente e Occidente, dall'era pre-cristiana alla guerra del Golfo, dal Deuteronomio ai Versi satanici di Salman Rushdie, Peter Partner studia la storia delle crociate cristiane accanto a quelle dei vari jihad che scuotono il mondo islamico a cominciare dalle guerre sante del profeta Muhammad, e avverte come ogni analisi debba sempre tener presente, oltre ai sentimenti religiosi, gli interessi politici e materiali che intervengono nei conflitti "santi" da una parte e dall'altra.Nonostante il suo messaggio pacifista il Cristianesimo ? stato, infatti, una delle grandi religioni guerriere e le crociate, "le guerre di Dio", non possono essere considerate solo avvenimenti di un remoto passato, ma piuttosto espressioni di una persistente tradizione ideologica presente nella stessa guerra del Golfo.Quanto al mondo islamico, il Dio degli eserciti affronta la questione dei movimenti fondamentalisti contemporanei analizzando la commistione di tradizione e modernit? che ne ispira i comportamenti e sottolineando le fonti occidentali di gran parte delle loro idee politiche e sociali. La guerra santa islamica non ? una semplice prosecuzione di un millenario dovere religioso: i motivi sostanziali che incitano i fondamentalisti a proclamare il dovere della "guerra santa", sono infatti ben radicati nelle passioni dell'attualit? politica, anche se espressi nel linguaggio arcaico della religione.
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