La rosa di Brod
Uno scrittore alle prese con il suo nuovo romanzo decide di ritirarsi in campagna da solo per qualche settimana. La moglie gli affida cinque lettere, da leggere una alla settimana: apparentemente un ingenuo gioco per ingannare il tempo del distacco. Lo scrittore comincia il romanzo: la vita di un piccolo paese di provincia; la storia di una rosa rossa misteriosamente spuntata in un giardino di rose bianche e gialle; una serie di turbamenti, di incidenti e di calamità che toccano gli abitanti; un vecchio prete che tenta un esorcismo sulla pianta "indemoniata". Alla fine di ogni settimana di lavoro, lo scrittore legge una lettera alla moglie: un carteggio rievocativo, insinuante, affettuoso, erotico, appassionato. Un carteggio di amor coniugale che scandisce le fasi del romanzo fino alla sua conclusione, modificandone la prospettiva, forse il significato stesso.In questo libro Roberto Piumini affronta il tema del male: una presenza con cui si deve convivere apportando piccoli esorcismi quotidiani, stratagemmi fatti di amore e fantasia. Il suo è un romanzo dal tono cangiante: fiabesco, crudelmente iperrealistico, comico, struggente. E con un filo di mistero che non si dissolve nel riso o nella commozione a cui il lettore è alternativamente sollecitato.
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