Una frase, un rigo appena. Racconti brevi e brevissimi
Italo Calvino avrebbe voluto raccogliere in un volume racconti di una sola frase o d'un rigo, sull'esempio dello scrittore Augusto Monterosso ("Quando si svegliò, il dinosauro era ancora lì"), che egli amava moltissimo e che citò nelle "Lezioni americane". Scrivere in poche righe un racconto con una storia e un senso compiuti, è stata anche la scommessa che hanno accettato scrittori in erba e scrittori affermati, partecipando al concorso letterario "Una frase, un rigo appena" (dal titolo del libro di Manuel Puig), organizzato dal quotidiano "la Repubblica", la trasmissione televisiva "Babele" e l'editore Einaudi. Questa antologia raccoglie i migliori testi tra i quindicimila pervenuti alla segreteria del premio, selezionati da una giuria di critici e giornalisti. Nella prima sezione sono compresi i racconti inediti, nella seconda quelli già pubblicati, tratti da libri di autori di tutte le epoche, da Borges a Svevo, Kafka, Aub, Defoe e moltissimi altri. Non mancano scrittori italiani contemporanei (Del Giudice, Fortunato, Magris, Canobbio, Magrelli, Biamonti, Veronesi) che hanno proposto brani di altri autori o che hanno inviato testi propri (Almansi, Madieri, Zeichen, Sanvitale, Fruttero, Lucentini), in un variopinto mosaico di esperienze, di suggestioni e di nomi che fanno di questa antologia un'occasione di lettura insolita, un 'divertissement' collettivo in cui si intrecciano intelligenza, erudizione e il puro piacere di giocare con la letteratura.