I capolavori. 1.

I capolavori. 1.

"Tre peculiarità distinguono lo stile di Shakespeare. Vi è lo spirito dei suoi drammi, con la loro naturale stesura discorsiva dei brani in prosa o di quando i brani di dialogo in versi sono legati all'azione o al movimento. Ma altrove i torrenti dei suoi versi sciolti sono intensamente metaforici, a volte persino a sproposito, e quindi a scapito della verisimiglianza. il parlar figurato di Shakespeare è eterogeneo. Talora si tratta di altissima poesia, talora di aperta retorica, che affastella decine di vuote perifrasi invece di quell'unica parola che l'autore aveva sulla punta della lingua, senza riuscire ad afferlarla di colpo. Comunque, il linguaggio metaforico di Shakespeare, nei suoi bagliori e nella sua retorica, nei suoi vertici e nelle sue frane, è fedele all'essenza primaria di ogni autentica allegoria. Il ritmo è il fondamento della poesia shakesperiana. E' la forza motrice del ritmo che determina l'ordine delle domande e delle risposte nei suoi dialoghi, la rapidità del loro alternarsi, la lunghezza e la brevità dei periodi nei monologhi." (Dall'Introduzione di Boris Pasternak)
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