Racconti
I racconti di José Lezama Lima fanno parte di quell'infaticabile ricerca - letteraria, poetica, antropologica - che caratterizza l'intera opera del grande poeta, saggista e narratore cubano. Allo stesso modo come i tradizionali principi del romanzo vengono sistematicamente violati e violentati da Lezama Lima in "Paradiso" (1966) e in "Oppiano Licario" (1977), anche questi racconti si scontrano con qualsiasi criterio di classificazione, rompono ogni schema, dilagano e ignorano - con un barocco visionario - gli assiomi classici e qualsiasi decalogo legiferato riguardo il genere. In ogni angolo di queste pagine sta in agguato la sorpresa, gli indizi di quell'invisibile universo in espansione che l'autore-narratore ci offre nel corso di quella sua violentissima battaglia con la parola scritta. Il volume raccoglie i racconti messi insieme nel 1987 dall'edizione postuma "Cuentos" (Letras cubanas, l'Avana) e comprende "Fuggitivi" (1946), "Il cortile viola" (1941), "Per un finale presto" (1944), "Il gioco delle decapitazioni" (1944) e "Granchi, rondini" (1946), cui si è aggiunto, a mo' di appendice, l'"Autoritratto poetico" del 1968.
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