Fuochi
Questi Fuochi sono prima di tutto un romanzo d'amore che percorre i territori della passione, del caso e del destino, del gioco e della meraviglia, dell'ironia e della beffa. Fuochi come combustioni dell'anima, che guidano l'adolescente protagonista nel rito iniziatico della sua educazione sentimentale. Fuochi come divinità enigmatiche che combinano e scombinano gli amori e le vite dei cento personaggi che entrano o si accostano alla storia del protagonista. Su ogni cosa sovrasta una femminilità mitica e metafisica ("Tutto ciò che era femminile fu da me riguardato come se contenesse una particella di origini e un lampo di vita celeste"), che però si svela ugualmente vitale e mortifera. Forse perché, come in altri libri di Ferrucci, la Vita e la Morte sono due sorelle complementari una dell'altra, che prendono e danno in un lavoro incessante e oscuro agli uomini.La storia principale del giovane "in amore", le brevi storie collaterali, le favole, i ricordi, tutto viene narrato da una voce fuori campo, misteriosa e distante come il destino dei personaggi. Così si alternano roventi e glaciali in un gioco di estremismo sentimentale e di rovesciamento ironico che è forse l'unico modo per fermare l'emozione in simbolo, e per riuscire a sorridere del melodramma della vita.
Momentaneamente non ordinabile