Uomini ex. Lo strano destino di un gruppo di comunisti italiani
Sul finire degli anni Quaranta, 466 partigiani comunisti italiani, di cui la maggior parte del triangolo rosso emiliano, per sfuggire al carcere cui sono stati condannati dalla giustizia italiana, espatriano in Cecoslovacchia, a Praga. Si lasciano alle spalle anni di lotta ed episodi mai chiariti di cui ancora oggi si discute con fatica e dolore. Molti di essi, sollecitati da Fiori, hanno accettato di raccontare per la prima volta i drammi di cui furono protagonisti prima nell'Italia liberata, poi nella Cecoslovacchia comunista, fino all'invasione russa del'68. Fiori riannoda i loro alterni e drammatici destini di partigiani, le esperienze umane e di lavoro a "Oggi in Italia" e a "Radio Praga", i rapporti tormentati con il socialismo reale e reinventa tutto in chiave narrativa, restituendo alla nostra memoria l'itinerario umano e politico di persone che per decenni sono state dimenticate dai partiti e dalla storia. Per questo, il romanzo di Fiori, proprio perché basato su vicende e personaggi autentici, costituisce un'importante testimonianza documentaria, un nuovo contributo alla conoscenza di una piccola porzione d'Italia imprestata al destino e alla storia di un altro paese.