Settantacinque poesie
Le 'Cinquantacinque poesie' di Kavafis scelte e tradotte da Nelo Risi e Margherita Dalmàti nel 1968 sono state, in Italia, uno dei libri più amati degli anni Settanta e Ottanta e hanno sicuramente contribuito in maniera decisiva alla conoscenza di una poeta fra i massimi del nostro secolo.Gli stessi curatori dell'ormai classico volumetto hanno, nel 1992, aggiornato la vecchia edizione traducendo altri venti testi, scelti in parte da quello delle poesie storiche. Due generi poetici che costituiscono l'espressione più originale di Kavafis il quale - come scrive Risi - continua ad essere poeta vicinissimo a noi proprio per 'il senso acuto della Storia, il sottile erotismo sentito come ricordo, una ricca articolazione narrativa e la materialità del vissuto (con tutto il suo eccesso di peso) ridotto a pura trasparenza'.