Storia delle linee
Con questo saggio Brusatin conclude una riflessione sul dato visivo avviata con la Storia dei colori, proseguita con uno studio sulle immagini e ora approdata ad un'indagine sulla linea e, in senso più ampio, sul disegno. L'autore sottolinea come questa pratica implichi ragionamenti, simbolismi e conoscenze tecniche, per cui il tracciare una linea assume il significato di un esercizio evocativo, riflessivo e concettuale. La linea, pura estensione di un profilo o complicazione estrema di un intreccio, è infatti ad un tempo figura e destino dello spazio, segno di uno stile e di un ordine, luogo di confine tra naturalezza, razionalità ed eleganza. Anche il disegno più strumentale o mimetico, come quello dei progetti architettonici o degli oggetti di design, dove la funzionalità parrebbe avere il sopravvento, è in realtà l'esito di un lavoro più complesso, che carica il segno di ulteriori valori semantici. Questo volume, con le illustrazioni che lo accompagnano, aiuta dunque il lettore a penetrare nei meccanismi più intrinseci del disegno e coglierne i valori e le suggestioni.
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