Le satire
Orazio è, si, il più classico dei poeti latini, un simbolo addirittura dell'eleganza formale, della poesia mitologica, intellettualistica, inarrivabilmente perfetta. Corte augustea e villa sabina, indifferenza e condiscendenza, armonia e chiarezza, qualità deleterie. Ma leggiamola un pò in filigrana; soppesiamo le sue sfumature, di parola e di sentimento, e la musica cambia. Continui tentativi di evasione, il timbro della dissonanza, l'onda lunga del pensiero del tutto fuggitivo, quelle concentriche delle risonanze... (Dall'introduzione di Carlo Carena)Edizione con testo a fronte.
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