Il pudore di Ares
Il libro è costituito da due racconti lunghi. Il primo è ambientato durante i giorni della guerra del Golfo e ha per protagonista un personaggio strano e anche un po' disturbato che si chiude in casa ipnotizzato dalla televisione, a guardare la guerra come un mondiale di calcio. Abolito a poco a poco il mondo esterno, il suo disagio si trasforma in abulia, incapacità di muovere e coordinare le parti del corpo, assoluta perdita di volontà. Il secondo racconto è incentrato sulle vicende di un fattorino di Bari nei giorni in cui i profughi albanesi si sono riversati sulle coste della Puglia. In treno per trasportare un plico, viene scambiato dal controllore per un albanese. Lì inizia la sua angoscia, l'ossessione di dimostrare a tutti i costi la sua "superiorità".
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