La linea del fuoco
Dove passa la linea di fuoco che separa il sesso dalla perversione? Immaginate che un ragazzo lo voglia scoprire. E voglia individuare nello stesso tempo il confine che divide il mondo reale dagli infiniti mondi immaginari che un uomo può sognare. Ma esiste questa linea, o non è vero piuttosto che ogni mondo appartiene alla mente che al contempo lo percepisce e lo crea? Forse la linea di fuoco è soltanto un sottile raggio di sole che guida l'occhio di quel ragazzo verso il seno nudo della sorella, accendendone il desiderio.Uno scrittore australiano conosce a Heidelberg un ragazzo prodigio, Wolfi, che a 23 anni sta gia finendo il dottorato in filosofia. I due diventano amici, si frequentano e discutono, attraverso gli autori che più amano (Kant, Wittgenstein, Russell), di alcuni problemi che li coinvolgono totalmente: come possa il linguaggio essere vero, tradurre in parole le forme della vita, chiudere in strette categorie logiche quelle cose "strane" che sono per esempio i fatti di sesso.Poi Wolfi scompare. Ritornato in Australia, tempo dopo, lo scrittore riceve un manoscritto, accompagnato da poche parole: "Forse tu sai cosa farne". Wolfi racconta la storia della sua adolescenza nella sua versione dei fatti, secondo quella che per lui è la verità. Ma la verità è fatta di tante storie, e ritornato in Germania per scoprirla a tutti i costi, lo scrittore dovrà fare i conti con la fervida immaginazione di Wolfi, che, "personaggio della fantasia altrui", prende per mano autore e lettore, concedendo di sé alla fine soltanto un enigmatico sorriso.Romanzo d'amore e morte, La linea del fuoco corre su ciò che affiora di una passione impossibile e inconfessabile, componendo il ritratto di un "genio infelice" con malinconica ironia.
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