Il valzer. Rivoluzione della coppia in Europa
"Un, due, tre: un, due, tre: un, due...Su un ritmo a tre tempi, triste, altero, serrato, un gruppo di ballerini volteggia sempre più in fretta. Ai bordi della pista, alcune donne anziane sedute su delle panchine, guardano le evoluzioni delle coppie con aria invidiosa o critica. Vi sono anche alcuni bambini, più o meno piccoli, con gli occhi spalancati".Con passo lieve, Rémi Hess conduce il lettore all'interno di una storia in forma di danza che attraversa almeno gli ultimi due secoli e trova oggi nuovo e inaspettato vigore. In realtà, il valzer nace molto prima, almeno dalla volta cinquecentesca, ma è con la Rivoluzione francese che si diffonde come danza dello scandalo - si tocca e si conduce sempre la stessa donna -, per poi addomesticarsi e adattarsi ai gusti della borghesia ottocentesca. Di volta in volta storico, etnologo e sociologo, Rémi Hess ricostruisce il percorso del valzer dagli interdetti della Chiesa, che vi vedeva una ispirazione demoniaca oltre che un'eccessiva affermazione della coppia rispetto al gruppo sociale, ai fasti della Vienna di Strauss e oltre, fino ai giorni nostri.
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