La pioggia gialla
Andres de Casas Sosas è "un uomo comune, tanto comune da non possedere quasi identità o biografia, suo malgrado testimone di un evento di lunghissima durata e di risonanze straordinarie. La fine di un mondo, la morte del suo paese", una sorta di Robinson montanaro. E la pioggia gialla è il suo allucinato monologo, il monologo dell'ultimo abitante di Ainielle, un paese abbandonato dei Pirenei aragonesi. Il tempo, la memoria, la "pioggia gialla" di foglie morte autunnali e il biancore della neve si mescolano al fluire della voce del narratore che evoca gli abitanti scomparsi, i fantasmi, i vivi e i morti della sua solitaria vita. Ainelle, dunque, non esiste più. Così come Vegamian, il villaggio del Leon nel quale l'autore fece in tempo a nascere, nel 1955, prima che venisse sommerso da un lago artificiale...
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