Le linee d'ombra
Nelle fantasie di un bambino indiano l'Inghilterra assume il fascino e la magia dei luoghi lontani ; nella sua memoria di uomo sfumano in linee d'ombra l'esperienza, il racconto, il dolore.Il giovane protagonista, voce narrante di questo romanzo, ha imparato, fin da bambino, a dedicare un ascolto rapito e incantato ai racconti del cugino Tridib e ad assorbire le immagini di un'Inghilterra leggendaria e lontana, fino a dar voce ai ricordi che sul filo della storia familiare ripercorrono il cammino dell'India.Ogni luogo, indiano o inglese, reale o fantastico, diventa esemplare e simbolico, come i fantasmi femminili che popolano la sua mente: la nonna amatissima, la splendida cugina Ila,l'amica inglese May.E in questo narrare - un sottofondo lirico e ispirato, quello che Conrad chiamava «il soffio dei poteri sconosciuti che foggiano i nostri destini» - ripetutamente si spostano e si ricompongono i confini fittizi dello spazio e del tempo, le linee immaginarie e violente che gli uomini inventano per mettere ordine nella vita.
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