La strada di Swann

La strada di Swann

Questa mia traduzione è nata nelle circostanze seguenti. Nel '37, Leone Ginzburg e Giulio Einaudi mi proposero di tradurre "A la recherche du temps perdu". Accettai. Era folle propormelo e folle fu da parte mie accettare. Fu anche, da parte mia, un atto di estrema superbia. Avevo vent'anni. Non avevo mai tradotto niente. Ero, allora, nello stesso tempo spavalda e insicura. Essendo insicura cercavo delle sicurezze. Proust e la "Recherche" mi attraevano fortemente (ne avevo sentito parlare in casa) ma ne avevo un idea confusa e non ne avevo letto una sola riga. Quanto a Giulio Einaudi e a Leone Ginzburg, non so cosa li abbia spinti ad affidarmi quella impresa immane. era un'apoca in cui a volte si progettavano cose folli. leone Ginzburg certo si riprometteva di aiutarmi e, finché gli fu possibile, lo fece. Le prime cinquanta o sessanta pagine del primo volume di "Du coté de Chez Swann", io le ho tradotte sotto il suo controllo. Ma lui aveva molto da fare per conto suo e gli mancava il tempo di seguirmi. Poi è morto. Così dovetti tirare avanti da sola. (Natalia Ginzburg)
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