Passioni
Pubblicato nel 1952, Passioni conclude la produzione di Henry Green che in questo romanzo, come ebbe a scrivere Giorgio Melchiori, "costruisce una struttura perfetta, bella nella sua delicata sequenza di scene, tenuta insieme da un ritmo costante, sicché l'impressione finale è simile a quella di un'opera di Mozart: un edificio musicale costituito di eleganti nonnulla, ma ricco di una forza di penetrazione stranamente patetica".Ritagliata nello spazio di una vacanza estiva, l'esile vicenda di Passioni si costruisce attraverso dialoghi serrati appena introdotti da brevi didascalie. In un intrecciarsi sapiente di incontri che sfruttano tutte le possibili combinazioni dei sei personaggi, i protagonisti del romanzo alternano, a coppie, le proprie voci.I coniugi, il figlio, la giovane amica, la confidente, l'amico fraterno ordiscono piccoli tradimenti, fabbricano menzogne atroci, sognano fughe e ripetutamente sfiorano l'abbandono a un atto d'amore che, mai consumato, rilancia all'infinito il gioco verbale della seduzione.L'equilibrio geometrico del romanzo, la programmatica eliminazione di ogni possibile ridondanza, non impediscono di percepire la stanchezza estenuante e la noia di esistenze intense come il succedersi inutile di un giono all'altro.
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