Un sogno del nord
Paesaggi lontani e luoghi della memoria, storie di ombre, incontri con gli amici di una vita, riflessioni personali, letterarie ed artistiche si intrecciano in questo libro, il cui tono diaristico e spesso confidenziale riesce ad assumere valore di metafora.Le prose che compongono il volume - come osserva l'autrice - "non pretendono di scoprire una traccia della Storia". Eppure, al di là della singolarità dei testi, l'itinerario di Lalla Romano finisce col coincidere, ora con la peculiare tradizione europea, ora con le inquietudini contemporanee.Sentimenti, immagini intime, ricordi dell'infanzia, gesti e accadimenti, narrazioni scritte nell'arco di quarant'anni si attraggono reciprocamente grazie alla forza magnetica di una prosa allusiva e in apparenza reticente. Ma il non detto ("luoghi, persone, infiniti incontri, storie intraviste o sofferte") è presente come una "nostalgia" o un mistero tali da aggiungere a questi scritti un sapore poetico che trascende il ritratto personale.
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