Quoi? l'éternité
Per Marguerite Yourcenar, l'Eternità di cui parlano i versi di Rimbaud si è persa nel labirinto. Il labirinto del mondo. "Quoi? L'Eternité" è l'ultimo romanzo della saga familiare della scrittrice francese, inaugurata nel '74 da "Care memorie" e proseguita nel '77 con "Archivi del Nord". In un continuo alternarsi di ricordi e ricostruzione storica, i primi due volumi risalivano dagli antenati fiamminghi della madre e dalle origini paterne sino al secolo scorso. Dal succedersi delle generazioni emergeva quell'"immensa folla anonima di cui siamo fatti". A quest'ultimo libro Marguerite Yourcenar affida le vicende del padre, Michel, e della sua amante, Jeanne: una storia strettamente connessa con la prima infanzia e gli anni della formazione di Marguerite. Personaggi e ambienti si inseriscono in un affascinante panorama della società del primo Novecento e all'intimità della famiglia si associa un vivo senso del tempo. Così, accanto al ritratto e alle inquietudini del padre troviamo la Parigi piccolo-borghese dei 'boulevards', le spiagge della Costa Azzurra, l'Inghilterra della Grande Guerra, i circoli mondani di Pietroburgo. All'immobilità aristocratica degli interni, tutta patriottismo, superstizione, fronzoli e pizzi, si alternano vicende di amori clandestini, di passioni omosessuali, di uccisioni involontarie. Dal turbinare degli eventi e di comparse, dal caos di tragedie pubbliche e private, Marguerite Yourcenar ha ricreato il proprio universo di "ombre viventi". Ombre emerse dalla marea dell'Eternità, "gioco di specchi tra le persone e i tempi".
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