L'Italia contemporanea (1945-1975)
La consapevolezza che la vita politica, economica e sociale del nostro paese sia giunta ad una svolta decisiva, in cui si intrecciano problemi vecchi e nuovi, si è fatta strada nella coscienza dell'opinione pubblica, ed è divenuta materia di confronto e di dibattito. Questo volume vuole tentare una interpretazione di trent'anni di questo dopoguerra, per cogliere i tratti essenziali e le tendenze di fondo della società italiana. I vari saggi che compongono il libro non hanno naturalmente la pretesa di esaurire tutti gli aspetti di una realtà tanto complessa, ma vogliono offrire, sulla base delle ricerche condotte sin qui e di una valutazione critica delle diverse ipotesi, un profilo di carattere generale, e alcune conclusioni da sottoporre alla riflessione comune.Ampia e articolata è la gamma delle indagini settoriali: l'economia e le classi sociali (Valerio Castronovo), i partiti politici e il sistema di potere (Paolo Farneti), la crisi del blocco agrario (Rosario Villari), apparati statali, ceti burocratici e modo di governo (Raffaele Romanelli), Chiesa, partito cattolico, società civile (Giovanni Miccoli), i sindacati e la classe operaia (Vittorio Foa), magistratura, polizia, esercito, servizi segreti (Giangiulio Ambrosini), mercato interno e relazioni internazionali (Augusto Graziani), l'urbanistica (Pier Luigi Cervellati), ideologie, classi e costume (Ernesto Galli della Loggia), la scuola (Giuseppe Ricuperati).Questo ricco panorama sottolinea gli elementi di continuità e di mutamento, consente di valutare l'evoluzione dei rapporti di forza degli schieramenti politici e le trasformazioni in atto nella società civile, nelle strutture economiche e nelle istituzioni pubbliche nel tessuto demografico e nella distribuzione delle risorse, nei costumi e nei modi di coscienza collettiva. Ne esce un bilancio a grandi linee che vuole sollecitare la ricerca e il dibattito, e un più diretto e consapevole impegno in ogni cittadino.
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