I dodici
Spaziando dal linguaggio triviale e corrotto fino allo slavo-ecclesiastico, attraverso quasi tutti i livelli intermedi del russo parlato e scritto d'inizio secolo, Blok dà voce con "I dodici" all'intero mondo russo scosso dalla bufera della Rivoluzione d'Ottobre, rappresentata come la marcia di dodici apostoli (laici) guidati, loro malgrado, dalla diafana figura di Gesù Cristo, nella bufera della Storia. Con "I dodici" Blok ha rappresentato l'inquietudine epocale in un turbine di vento, passione, crudeltà, fierezza militante, pietà.
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