A conti fatti
A conti fatti chiude l'autobiografia di Simone de Beauvoir, colmando un vuoto su una fase decisiva della vita della scrittrice: la vecchiaia, cui già ella aveva dedicato un celebre saggio, La terza età."Quando è apparso il mio saggio, - scrive Simone de Beauvoir -, alcuni critici e alcuni lettori mi hanno rimproverato di non aver parlato di più della "mia" vecchiaia. Questa curiosità, spesso, mi è parsa derivare, più che da un autentico interesse, da una sorta di cannibalismo. Tuttavia essa m'incoraggia a completare la mia autobiografia. Più mi avvicino al termine della mia esistenza, più mi diviene possibile abbracciare nel suo insieme questo strano oggetto che è una vita: tenterò di farlo al principio di questo libro. D'altra parte, da quando sospesi il resoconto della mia vita sono passati dieci anni, e ho diverse cose da raccontare".Con la franchezza polemica che la contraddistingue, Simone de Beauvoir ci dà qui un racconto gremito di fatti, sensazioni, personggi. Ci sono i rapporti con la famiglia, con Sartre, con gli amici, le passioni letterarie, artistiche e politiche, i sogni, i film, le letture, le delusioni, i dubbi, i viaggi, gli incontri memorabili e quelli fuggitivi.
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