Giuda. L'enigma del male
Giuda rappresenta la figura stessa del colpevole e del traditore. Ma non è forse sempre stato condannato senza essere prima davvero giudicato? Quali sono stati i motivi di questo terribile tradimento, quale dramma di coscienza, quali scelte ne sono alla base? Quest'opera si avvicina alla figura di Giuda non per giustificarla ma per comprenderla, evidenziando lo strazio di un uomo lacerato tra la fedeltà alla legge d'Israele e quella all'insegnamento di Gesù; per capire come sia possibile giungere a sacrificare un innocente per restare fedeli a una causa che si reputa assoluta. Un'indagine su Giuda che si apre così al problema, all'enigma del male; e in particolare del male compiuto nel nome di un ideale. Ecco allora che, attraverso la figura dell'apostolo traditore e del suo tragico dilemma, il discorso si amplia a un'attualità in cui in nome di un'idea, di un principio, non si esita a uccidere, a sterminare. Ma che cosa capita se questa idea, questa causa cui si sacrifica tutto, lo stesso principio di umana solidarietà, e in nome della quale si compie il male, si rivela solo immaginazione, chimera, fantasma, errore?
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