Lacrime di sangue. Indagine su un mistero
Il 2 febbraio 1995, Jessica Gregori, una ragazzina di sei anni, avrebbe visto lacrimare per la prima volta una statuina della Madonna collocata nel giardino di casa sua a Civitavecchia. La lacrimazione si sarebbe ripetuta altre volte: tredici nel giardino e una volta tra le mani del Vescovo diocesano mons. Girolamo Grillo. La famiglia di Jessica fu denunciata dal Codacons e dal Telefono antiplagio per associazione a delinquere, abuso di credulità popolare e truffa. Denunce archiviate dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia dopo due anni di indagini. Della vicenda si è interessata anche la Criminalpol. Le indagini scientifiche sono giunte alla conclusione che le tracce di apparenza ematica riscontrate sul volto e sul collo della statua della Madonna sono tracce di sangue umano maschile e che la statua non ha evidenziato la presenza di anomalie all'infuori delle tracce ematiche. Miracolo? Suggestione? Opera diabolica? Perché sangue umano maschile e non femminile? Come può essere interpretato tale fenomeno e quale ne può essere il messaggio? Questo saggio racconta i fatti, rende conto delle indagini scientifiche e delle vicende giudiziarie, della devozione cresciuta attorno alla Madonnina, offre una valutazione teologica delle lacrimazioni della Madonna.Testimonia il rigore e la prudenza della Chiesa nell'accertare l'irrompere del soprannaturale nella esperienza umana.
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