Cronache fantastiche
Chi si muove nella botola scoperta dagli operai sotto i pavimenti del Municipio? Da dove arriva quel tappeto rosso comparso improvvisamente nella sala degli specchi di Palazzo Ignazi? E perché diventa sempre più grande? Il "fantastico", per Dino Buzzati, confina con il reale, gli vive accanto, e si alimenta alla stessa fonte: la quotidiana pratica nella cronaca, "nera" e non solo, del «Corriere». Le "cronache fantastiche" selezionate per questo volume sono infatti elzeviri pubblicati sul «Corriere della Sera» e sul «Corriere d'Informazione» dai primi anni Trenta fino alla morte: oltre un centinaio di scritti, in cui l'autore del Deserto dei Tartari dà forma narrativa ad angosce e fantasie personali dimostrando come non vi fossero cesure tra la sua attività di scrittore e quella di giornalista («lo stesso guanto, ma rovesciato» è l'efficace definizione di Eugenio Montale).