Tredici soldati. Libano 2000: un assedio disperato
Beaufort – lo dice il nome – è un luogo bellissimo, un antico castello costruito all'epoca delle crociate in quello che è oggi il Libano meridionale. Beaufort è la paura, la morte che coglie i tuoi amici all'improvviso, senza scopo, un missile sparato da nemici senza volto. Beaufort è un mondo a sé: avamposto dell'esercito israeliano circondato dai miliziani di Hezbollah, diventa la casa di un manipolo di giovanissimi soldati, un universo chiuso con le proprie durissime leggi, il proprio brutale linguaggio. A raccontarci le ultime settimane di Beaufort prima dell'evacuazione è Liraz Liberti, detto Erez, ufficiale poco più che ventenne capace di creare un forte legame con i suoi uomini: sono solo ragazzi, ma hanno già imparato che i valori inculcati loro dai padri non sono altro che un inganno. La loro è una gioventù bruciata dall'odio e dalla violenza, eppure ancora vitale.