Poesie
In questi testi, composti nell'ampio arco temporale di quasi cinquant'anni, Seamus Heaney ha saputo esplorare a fondo la natura umana, come scrive Marco Sonzogni, «raccontando a se stesso e ai suoi lettori le scelte individuali e collettive che siamo chiamati a compiere». Grazie a una straordinaria naturalezza di voce e di stile e in virtù della sua «miracolosa normalità», il poeta frequenta spazi diversi, dalla sua terra e dai suoi paesaggi alle aree metropolitane dove ha abitato, e dunque dall'Irlanda fino agli Stati Uniti; svaria «dai lutti familiari alle tragedie civili; dalle vicissitudini di storia locale ai conflitti di un mondo globalizzato»; e agisce sulla pagina nella piena consapevolezza che le vicende e le inquietudini personali possano costituire una impareggiabile testimonianza del nostro appartenere alla condizione umana. Nel libero, coinvolgente fiato di queste Poesie , nella formidabile capacità di rendere la dimensione più umile dell'esistenza, in quella inesausta tensione tra limpida apertura vitale e impegno morale, Heaney realizza uno straordinario cammino in cui il pensiero poetico prende forma nelle concrete immagini colte nel reale e disegnate sulla pagina. Tra mito e spunti autobiografici, i suoi versi offrono presenza viva di personaggi e cose, narrando di vicende anche minime come di presagi. Immergersi nel mondo del poeta irlandese diviene per il lettore un viaggio sempre appagante e capace di nuove sensibili rivelazioni a ogni nuovo incontro, come è nella speciale virtualità espressiva dei veri classici.