Sono contenta che mia mamma è morta
Jennette McCurdy aveva solo sei anni quando si presentò al suo primo provino. La madre sognava che diventasse una star e Jennette avrebbe fatto qualsiasi cosa per compiacerla. Compreso digiunare e pesarsi cinque volte al giorno, sottoporsi a estenuanti ore di trucco e rinunciare a qualsiasi forma di privacy. In queste pagine ricche di innocente candore e umorismo nero, racconta la sua infanzia e adolescenza, senza timore di toccare temi scottanti come i disturbi alimentari, le dipendenze e le relazioni familiari.