Cronache della galassia
Da più di dodicimila anni l'Impero Galattico esercita il suo potere, estendendosi su venticinque milioni di pianeti popolati dai discendenti della specie umana la cui origine, si dice, risiede in un mondo sperduto dalle parti di Sole, o Sirio. Sembra un'istituzione imperitura, eppure già da qualche secolo ci sono i segni della sua decadenza. Il Crollo sarà inevitabile, e sarà seguito da trentamila anni di ignoranza e violenza. Lo sa bene Hari Seldon, creatore della rivoluzionaria scienza della "psicostoriografia" che, tramite raffinate equazioni, permette di prevedere e persino modificare il futuro. La barbarie vincerà, ma può essere ridotta a soli mille anni: è così che Seldon, per preservare la civiltà, riunisce i migliori scienziati e studiosi su Terminus, un piccolo pianeta ai margini della Galassia. È la Fondazione, sarà il seme della Rinascita, la base da cui sorgerà il Secondo Impero Galattico. Pubblicato anche con i titoli Fondazione o Prima Fondazione, Cronache della Galassia apre la Trilogia della Fondazione, il ciclo fantascientifico più celebre al mondo. Dichiaratamente ispirata a Declino e caduta dell'Impero Romano di Edward Gibbon, la scrittura di Asimov riesce a restituire al lettore da un lato l'immenso afflato cosmico, dall'altro il grandioso dispiegarsi delle trame umane nel corso dei secoli e dei millenni.