Una educazione culinaria. Quel che ho imparato in cinque anni nelle cucine francesi

Una educazione culinaria. Quel che ho imparato in cinque anni nelle cucine francesi

Brillante, intelligente e a tratti esilarante, Una educazione culinaria è un affascinante reportage alla scoperta di una delle più grandi culture gastronomiche del mondo.«Uomo da scrivania» prestato al mondo della cucina e editorialista del «New Yorker», Bill Buford ha da sempre coltivato in segreto un desiderio: trascorrere buona parte della sua vita adulta in Francia, o per meglio dire «in una cucina francese». Mai avrebbe immaginato che sarebbe potuto accadere davvero. Se c'è però una lezione che Buford ha imparato dalla sua esperienza è che, a volte, «non c'è niente da immaginare: basta andare sul posto e, in qualche modo, ti ci raccapezzerai». Così, senza sapere nemmeno una parola della lingua, ma convinto di poter padroneggiare la raffinata arte della cucina francese, ha fatto i bagagli, abbandonato la sua vita perfetta a New York e si è trasferito – avventatamente quanto radicalmente – a Lione, con sua moglie e due gemelli di tre anni al seguito. Nella capitale gastronomica della Francia, Buford si è reinventato apprendista nella miglior boulangerie della città, ha studiato presso il leggendario Institut Bocuse, cucinato tra i fuochi del ristorante stellato La Mère Brazier, sopportato infinite ore di lavoro e sperimentato il severo rigore della vita in cucina. Le settimane sono diventate mesi; le stagioni sono trascorse una dopo l'altra e quella che sembrava dover essere soltanto una breve parentesi alla ricerca dei segreti della cucina francese si è trasformata in una digressione di cinque anni dalla vita ordinaria. In quel luogo «tra vigneti, fiumi e laghi di montagna», dove impera la «convinzione, lì condivisa da tutti, che quello che succede a tavola sia tra i fatti più importanti della civiltà», Buford arriva sì a comprendere l'essenza della cucina d'oltralpe, ma con il forte sospetto che, forse, avevano ragione i suoi amici toscani e che Lione sia in fondo il luogo migliore in cui trovare «le prove dell'influsso italiano sulla cucina francese».
Disponibile in 5 giorni lavorativi Ordina libro

Dettagli Libro

Libri che ti potrebbero interessare

Le droghe
Le droghe

Enrico Malizia, Stefania Borgo
Il giardiniere tenace
Il giardiniere tenace

A. Biavasco, John Le Carré, Valentina Guani
L'altra biblioteca. Antologia per la Scuola media. 1. (2 vol.)
L'altra biblioteca. Antologia per la Scu...

Maria Paolella, Rosanna Bissaca
Il mucchio selvaggio. La strabiliante, epica, inverosimile ma vera storia della televisione locale in Italia
Il mucchio selvaggio. La strabiliante, e...

Piccinini Sandro, Dotto Giancarlo
Un'amica per Vaniglia. Con gadget
Un'amica per Vaniglia. Con gadget

Marie-Hélène Grégoire, Anne de Bartillat
L'altra donna del re
L'altra donna del re

L. De Angelis, Philippa Gregory
CUCCIOLI DELLA FATTORIA
CUCCIOLI DELLA FATTORIA

Ferri Francesca
Ciao, cuccioli della giungla!
Ciao, cuccioli della giungla!

Ian Whybrow, A. Remondi, Edward Eaves