A bordo ring
Unico romanzo di F.X. Toole, A bordo ring è un libro indimenticabile, una storia aspra e commovente, nella quale il ring diventa metafora della vita, il luogo della gloria e del dolore, del sogno e dell'illusione, ma specialmente del perdono e del riscatto. A ventidue anni Dan Cooley, figlio di immigrati irlandesi, era una promessa della boxe. All'inizio i pugni gli servivano per difendersi dai bulli del quartiere, poi si sono trasformati nel mezzo per uscire dalla povertà e dalla segregazione. Ma le sue speranze sono sfumate durante un match troppo violento: il solo incontro che doveva vincere per diventare un campione è stato anche l'ultimo, e le lesioni incurabili. Sono passati molti anni, amari, segnati da infiniti lutti. A Dan, che ora fa il carrozziere, sono rimasti soltanto Earl Daw, l'amico di sempre, e soprattutto Tim Pat, il nipotino, l'unica ragione per non arrendersi alla solitudine e alla disperazione. Quando anche il ragazzino si innamora del ring, e chiede al nonno di allenarlo, Dan intravede una nuova luce: sogna ori olimpici, e il riscatto. Anche Eloy Garza, ex pugile messicano, ha i suoi demoni da combattere, demoni che hanno la forma di una bottiglia. Ma la sua lotta più grande è quella per evitare che il nipote adolescente Chicky resti coinvolto nell'ambiente pugilistico di San Antonio, dove crimine, droga e corruzione sono di casa. Sa che Chicky ha bisogno di un vero maestro, e lo manda dal migliore: Dan Cooley. Quello che non gli rivela, però, è che lui, tanti anni prima, ha incontrato Cooley in un match…